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Il testo della sigla
(Kinjirareta Asobi)
legato ad un collare di rose
stringendo una catena d’argento in bocca
stanotte qualcuno perirà
quanto ti disprezzo
inginocchiati e lecca
le amare lacrime dell’amore
mio malizioso servitore
anche se confinata in questo scrigno
il mio cuore continua a battere
la luna splende su queste ali spazzate
mentre riprendono vita
la solitudine è più terrificante delle tenebre
dimostriamo le nostre promesse dinnanzi alla croce
rimuovi queste manette di rose
appoggiale su maniche bianche
è il miracolo delle carezze
ti amo sinceramente
inginocchiati e concedimi
le dolorose parole d’amore
assorbite dalle bende di questo nuovo balletto
non ho paura di esser amata, quindi dimmi che mi ami
e dammi il bacio proibito…