Aldo in Arcadia

I Raccontastorie – Fascicolo 1

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In una bella mattina di sole Aldo si mise a pulire i vetri della sua casetta.
Ma non riusciva a raggiungere quelli del primo piano. «Uffa sono troppo in alto per me.»

« Beh, tanto è ora di colazione. Scommetto che allo zio Emo farebbe piacere una bella tazza di tè.»
«Zio Emo! Zio Emo! Sei in casa?»

«Ehi! Ma che succede?» «Guarda, sta volando!»
« Presto, acchiappa l’aspirapolvere! Ah, troppo tardi.»
« Sì, gli ho fatto un incantesimo.»

«Un incantesimo? Perché, poi?» «Uh, guarda! La casa è animata.» «Perché volevo che pulisse la casa da solo.» «Forse ho fatto un incantesimo esagerato.»

«Tutte le cose si stanno pulendo da sole. Niente male, eh Aldo?»
«Sarà meglio uscire di qui, Aldo.»

«Guarda, la casa sta facendo il bagno nel fiume! Beh, è proprio ora che me ne vada, zio Emo.»
«Grazie per il tè, Aldo … ciao.»


«Ecco l’aspirapolvere che ritorna. Ehi, mettimi giù.»

«Che bello! Vedo la mia casetta e quella laggiù è la casa dello zio Emo.»

«Attento agli alberi! Ora siamo vicini al fiume, attento, attento…»

«Te l’avevo detto che eravamo troppo vicini al fiume… »

«Ah, senti, mi è proprio venuta un’idea fantastica.»

«Mi puoi aiutare a pulire i vetri, così finiremo in un batter d’occhio.»

Quella sera Aldo e il nuovo amico dormirono insieme. «Buonanotte, aspirapolvere.»