Nasone

Ecco arriva l’elefante grande, enorme ed importante, ma il suo passo pesante, noncurante e prepotente in verità nessuno lo sente. Nella campagna alberata solo una formica s’è svegliata. La periferia è tutta addormentata tranne una gatta distratta che s’era appisolata nella strada ferrata. Nella stazione c’è una gran confusione. «Il circo cerca l’elefante Nasone.» Dice l’altoparlante: «Attenzione! È scappato per andare in pensione!» Soltanto un bambino ci fa caso: «È in arrivo l’animale col lungo naso!» Vanno e vengono i treni e la gente, , ma Nasone non interessa per niente. Il traffico è infernale nella città, frecce e cartelli di qua e di là. Auto che sfrecciano e strombazzano, persone che urlano e si strapazzano. Attende a un semaforo lo smarrito Nasone si guarda attorno con circospezione. Nessuno lo nota mentre aspetta, nemmeno un vigile in bicicletta.